annulla
Visualizzazione dei risultati per 
Cerca invece 
Intendevi dire: 

Iscriviti adesso. Entra a far parte della nostra community!

Un tuffo nella musica con gli Editors e l'audio ad alta risoluzione di Sony

jaylward
Membro
Membro
1.326 Visualizzazioni
 

 

Autore: Sony Europe

 editors1.jpg

 

La canzone degli Editors "Bricks and Mortar" ha un ritornello dolce-amaro: "I hope life is good for you" - "Spero che la vita sia bella per te", canta il frontman Tom Smith e, osservando la vista sui tetti di Londra dalla suite d'hotel della band, sembra che la vita del gruppo non possa che definirsi radiosa.

 

Con l'ultimo album - The Weight of Your Love - che è approdato alla top 10 in 11 paesi diversi, e il nuovissimo disco in dirittura d'arrivo, per non parlare dello stratosferico successo degli album precedenti, la band di Stafford sembra avere ogni motivo per essere di buon umore.

 

Il giorno prima del nostro incontro, Smith e gli altri membri del gruppo, Russell Leetch (basso) ed Edward Lay (batteria), hanno partecipato a un nostro evento dedicato all'Audio Hi-Res di Sony presso i famosissimi Metropolis Studios. Con The Weight of Your Love e l'LP del 2009 In This Light and On This Evening ora disponibili in alta risoluzione, abbiamo invitato la band a parlarci della realizzazione dei due album e a condividere l'esperienza di ascolto in alta risoluzione.

 

"[L'audio] è estremamente profondo", afferma Smith che, proteso in avanti sulla sedia, si è concesso molto tempo per rispondere. "Ci si può immergere nelle proprie canzoni e cogliere sequenze che ci si è dimenticati di aver registrato. Per un artista, riascoltare il proprio lavoro è davvero grandioso, perché tornano alla mente i ricordi dello studio di registrazione e di quando sono state incise alcune parti. Per un amante della musica che vuole vivere un'esperienza di ascolto coinvolgente e immergersi completamente nel sound di un album, [l'audio ad alta risoluzione] è assolutamente perfetto."

 

editors2.jpg

 

La band è stata raggiunta al Metropolis dai celebri giornalisti musicali d'oltremanica Craig McLean e Pete Paphides, assieme agli esperti di Sony Mike Somerset ed Eric Kingdon, pronti a dare una dimostrazione delle capacità degli ultimi prodotti audio ad alta risoluzione di Sony.

 

Dopo aver trascorso gran parte del giorno a riascoltare in loop le proprie canzoni, la band ha avuto tutto il tempo necessario per valutare quale brano abbia maggiormente beneficiato della riproduzione fedele e del maggiore spazio disponibile offerti dall'audio ad alta risoluzione.

 

Questa volta, tuttavia, la risposta di Smith non si è fatta attendere: "'Bricks and Mortar' di In This Light... è la canzone in cui abbiamo notato più cambiamenti. Siamo riusciti a cogliere elementi e frequenze che non avevamo mai notato, soprattutto alcuni elementi del synth altrimenti impercettibili." Russ ed Ed hanno annuito, come se Tom avesse tolto loro le parole di bocca.

 

"Quando i contenuti vengono compressi e ricompressi nel formato mp3 tradizionale, gli aspetti più sottili e impercettibili vanno parzialmente perduti e ce ne siamo resi conto soprattutto in questa canzone", ha affermato Tom. "Il suo stile, con la successione di ritmi diversi, si può dire incostante, e ascoltare tutto nella massima chiarezza è stata una vera sorpresa."

 

Anche se i file mp3 compressi possono essere perfetti per alcune situazioni, l'audio ad alta risoluzione non ha eguali e porta l'esperienza di ascolto a un nuovo livello, che privilegia la qualità rispetto alla quantità, per riprodurre fedelmente la musica così com'è stata pensata dall'artista.

 

Ho chiesto alla band se gli ascoltatori avrebbero potuto apprezzare appieno la loro musica ascoltandola dai modesti speaker integrati di smartphone e laptop. "Ci sono un tempo e un luogo per tutto", ha risposto Ed. "Molte persone ascoltano [mp3] per andare e tornare dal lavoro o come sottofondo mentre fanno qualcos'altro. Ma con l'audio Hi-Res è possibile vivere un'esperienza di musica che ti tocca nel profondo."

 

editors3.jpg

 

La qualità del suono è sempre stata una priorità per gli Editors. I membri della band si sono conosciuti perché frequentavano lo stesso corso di tecnologia musicale presso la Staffordshire University e, anche se in breve tempo si sono resi conto di non essere tagliati per diventare ingegneri del suono o produttori ("Abbiamo seguito il primo semestre, ma abbiamo capito che non eravamo fatti per quella parte del lavoro in studio"), hanno dato grande importanza a come e con chi registrare i loro pezzi, rivolgendosi a un produttore diverso per ognuno dei loro album.

 

"Realizzando i nostri quattro album, abbiamo imparato moltissimo e abbiamo acquisito una certa dimestichezza con le nostre preferenze e il modo di utilizzare lo studio come uno strumento", ha dichiarato Tom. La crescita musicale della band dall'album di debutto The Back Room ai successi attuali è una chiara dimostrazione di ciò. Con il tempo, il gruppo ha abbandonato la configurazione tradizionale, incorporando nelle proprie canzoni sintetizzatori e batterie elettroniche, sperimentando strutture musicali complesse e tutt'altro che banali. In altre parole, non sono il genere di band che si adagia sugli allori.

 

Mettendo in pratica tutto ciò che hanno imparato dalle centinaia di ore trascorse negli studi di tutto il mondo, hanno deciso di auto-produrre l'album di prossima uscita, forse la decisione più "pratica" mai presa dalla band sino a oggi. Al momento stanno lavorando in uno studio immerso nella campagna scozzese con il famoso fonico americano Jacquire King (che ha curato l'album dei Kings of Leon "Use Somebody") che ha messo la sua preziosa esperienza al servizio della band.

 

editors4.jpg

 

"All'inizio doveva essere solo una sessione di scrittura in cui speravamo di registrare qualche pezzo qua e là strada facendo", ha affermato Ed. "Alla fine però abbiamo deciso di produrre l'album da soli". L'uscita dell'album è prevista "probabilmente dopo l'estate", e sarà interessante vedere dove queste sessioni porteranno la band.

 

Poiché il tempo a nostra disposizione era quasi finito, ho chiesto al gruppo di scegliere un album, qualunque album, che avrebbero voluto sentire in audio ad alta risoluzione.

 

"Quando stacchiamo la sera" - ha risposto Ed - "quando spegniamo le attrezzature e andiamo a fare una partita a FIFA, Clues di Robert Palmer ci accompagna sempre."

 

"...e Je Suis Un Rockstar di Bill Wyman", ha precisato Russ. "Voglio ascoltare quello in alta risoluzione!"

 

---

 

I due album degli Editors - The Weight of Your Love e In This Light and On This Evening - in alta risoluzione possono essere scaricati da una vasta scelta di rivenditori online.